I grandi progetti di costruzione differiscono notevolmente dalle costruzioni più piccole come le case. La vastità introduce complessità che la semplice gestione dei progetti da sola non è in grado di gestire. Per massimizzare l’efficienza, più sistemi “lean” devono essere strategicamente collegati tra loro. Questi sistemi, come Last Planner® System (LPS) di Glenn Ballard, non sono soluzioni autonome; diventano più potenti se combinati.
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Cosa definisce un sistema snello?
Un sistema snello opera entro confini definiti, adattati alla complessità del progetto. Alcuni processi possono essere snelliti; altri richiedono la suddivisione in passaggi più piccoli e gestibili. A differenza dei metodi rigidi del percorso critico (CPM), il lean si concentra sulle interfacce tra i team e garantisce un flusso di lavoro regolare.
L’obiettivo principale è l’efficienza del flusso, favorendo miglioramenti in:
- Ridurre la complessità del progetto
- Rafforzare la comunicazione tra i team
- Pianificazione proattiva
- Una visione olistica del progetto
- Garantire l’impegno di tutti i soggetti coinvolti
- Stabilire una comprensione comune
- Migliorare la collaborazione
- Comunicazione migliorata
Prerequisiti per l’implementazione Lean
Per ottenere una vera efficienza del flusso, sono essenziali diversi risultati chiave (o “artefatti”):
- Traguardi del progetto
- Analisi completa del processo
- Pianificazione look-ahead settimanale e giornaliera
- Gestione del miglioramento basata sui KPI con piani d’azione
- Matrici di valutazione del rischio
Queste non sono solo liste di controllo; sono strumenti attivi che tengono traccia dei progressi, identificano i colli di bottiglia e guidano gli aggiustamenti.
Accoppiamento di sistemi snelli: serie vs. parallelo
Il collegamento di più sistemi lean crea un sistema “multi-lean”. Il metodo di accoppiamento dipende dalla natura del progetto:
- Collegamento in serie: Ideale per il lavoro sequenziale, in cui una fase deve terminare prima che inizi quella successiva.
- Collegamento parallelo: Adatto per attività simultanee, come pavimenti in costruzione mentre procedono i lavori interni.
L’approccio ottimale dipende da fattori quali la fase del progetto, la preparazione della progettazione, la struttura organizzativa, l’esperienza del team e l’ambito del progetto.
Flusso di informazioni: gestione delle interfacce
I sistemi collegati in serie richiedono interfacce chiare gestite da un manager snello. Questa persona garantisce che le informazioni fluiscano senza intoppi tra le fasi.
I sistemi paralleli necessitano di un punto di coordinamento centrale, spesso una “grande stanza” in cui i responsabili del progetto possono affrontare i problemi derivanti da ciascun sottosistema. La trasparenza è fondamentale.
Impostazione di un sistema multi-lean globale
Il processo rispecchia l’approccio LPS: inizia con un’analisi complessiva del processo (OPA) e un piano di tappe e fasi (MPP) per definire la struttura del progetto. Seguire una pianificazione dettagliata di 6 settimane Look Ahead (su base giornaliera) per chiarire le interfacce. Tieni traccia dei progressi utilizzando matrici di rischio e KPI e affronta in modo proattivo i problemi nei piani d’azione.
Un approccio coerente, guidato da coach esperti, garantisce che tutti i sistemi forniscano le stesse informazioni, eliminando la confusione.
Ruoli all’interno di un sistema snello
- Project Manager: supervisiona il successo economico e operativo del progetto.
- Pianificatori/specialisti tecnici: implementano i dettagli tecnici, spesso con il supporto dei gestori del sito.
- Specialisti Lean: Facilitatori neutrali che guidano la trasformazione senza interessi progettuali personali.
- Proprietari del processo: partecipano attivamente alla comunicazione trasparente a tutti i livelli.
Brevi riunioni settimanali (valutazione e pianificazione della produzione) stimolano la responsabilità e garantiscono che i traguardi raggiunti siano rispettati.
Il valore dei sistemi multi-lean
I sistemi multi-lean mantengono una visione olistica pur consentendo i dettagli necessari. Ogni sistema è adattato al progetto specifico e può essere adattato al variare delle condizioni. L’obiettivo finale è il completamento nei tempi previsti e nel rispetto del budget.
In conclusione, sfruttare più sistemi snelli interconnessi non è solo una best practice; è una necessità per progetti di costruzione complessi. Collegando l’efficienza tra le fasi, i team possono evitare ritardi, ridurre al minimo gli sprechi e ottenere risultati positivi.
